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Cosa c’entra l’arte con la finanza? E come può la sperimentazione artistica accompagnare e raccontare il progresso scientifico e tecnologico che muove l’economia? Ce lo spiegherà Anna d’Ambrosio, titolare della galleria Amy-d Arte Spazio e creatrice del progetto EconomArt.
Amy-d è, inoltre, la prima fucina artistica al mondo a lavorare con nanomateriali quali il grafene: elemento innovativo e sul quale la ricerca industriale mondiale sta oggi notevolmente investendo e scommettendo.

“Attualmente l’arte contemporanea non può più essere considerato un bene rifugio: l’acquisto di arte contemporanea oggi è paragonabile a titoli derivati dove il valore è di scommessa e non legato a nessuna regolamentazione e/o statuto. L’opera d’arte può essere paragonabile a una merce o a uno strumento finanziario. Grandi collezionisti come Pinault, Arnault, Abramovich, magnati cinesi o sauditi, petrolieri e finanzieri internazionali si possono scambiare indifferentemente Damien Hirst o altri giocattoli.” ( A. d’Ambrosio)
La partecipazione è gratuita ma i posti sono limitati.

Confermate la vostra presenza scrivendo a:
info@mariannavalletta.com
Vi aspettiamo!
Arte: economia e finanza.
Mercoledì 10 dicembre 2014
dalle ore 9:00 alle 10:30
Amy-d Arte Spazio
via Lovanio, 6
Milano