Beba Stoppani
Beba Stoppani è nata a Milano. Vive e lavora tra Messico e Italia.
Di formazione classica, si laurea in Biologia all’Università degli Studi di Milano e svolge attività di ricerca presso l’Istituto di Farmacologia e Tossicologia. Dopo il diploma in fotografia presso lo IED – Istituto Europeo di Design di Milano, inizia una collaborazione con lo studio fotografico “Studio Azzurro” di Milano. In breve tempo conquista autonomia espressiva e nel 1989 apre il suo studio professionale come fotografa di architettura, design, pubblicità. Molte le collaborazioni con riviste del settore (Domus, Abitare, Interni, Axis, Gran Bazaar), aziende di design (B&B, Flos, Artemide, Luceplan, Limonta, Bisazza, Alessi, Pomellato) e studi internazionali di architettura per progetti in Italia e all’estero. In particolare ha collaborato con l’Atelier Mendini per la documentazione fotografica della mostra di Achille Castiglioni al Museum fur Angewadtee di Vienna; e con Studio Alchimia, per il progetto del Museo di Groningen in Olanda. Nel 1995 fonda Stardust – società di ricerca e creazione di immagini e tendenze moda per il settore tessile e realizza numerosi quaderni-tendenza per tessuto e stampa. La sua personale ricerca artistica, legata all’amore per la veduta paesaggistica e per la bellezza celata, la spinge a viaggiare e documentare le diverse realtà culturali che incontra.
Esordisce con il progetto Sulle orme della via della seta: dal Giappone al Mediterraneo. La ricerca di spazi di natura visionaria prosegue intensificandosi nelle successive mostre fotografiche: Verso la Patagonia, 1995, Consolato Argentino di Milano; Sumo rito e tradizione nel Giappone contemporaneo, 1997; Birmania un paese da amare, 1999, Orciano di Pesaro (Pesaro); Sumo (video), 2000, Premio Rassegna Nazionale di Arti Multimediali, Orciano di Pesaro (Pesaro); Oaxaca, tredici lune, 2010, Premio Biennale di Fotografia, Fiastra (Macerata); Riflessioni, 2012, Sacrestia Monumentale di San Marco, Brera (Milano). Dal 2014 si impegna nello sviluppo del progetto d’arte il “Bosco di San Francesco, piattaforma internazionale per la pace ed il dialogo interculturale” invitando nel progetto artisti, studiosi e musicisti. Il 2015 è dedicato allo scambio con la Romania. Le sue opere fotografiche sono dense di citazioni organiche e legami con l’architettura, celebrano l’estasi della forma in atmosfere sublimi. Tra le mostre più recenti si segnalano: “Il Bosco di San Francesco”, Capilla Domina, Ex Convento de Santo Domingo de Guzman (Oaxaca, Messico, 2013). “L’Esploratore inesistente”, Galleria Amy-d, MIA – Milan Image Art Fair (Milano, 2014). Impressioni d’Arte 2014, Orciano di Pesaro (Pesaro, 2014). “La magia di Venezia”, Officina delle Zattere, Dorsoduro (Collettiva-Venezia, 2014). “Uno sguardo sulla Romania”, Consolato Generale della Romania (Milano, 2014). “Il Bosco di San Francesco”, Galleria delle Logge (Assisi, 2015). Salon Art Carrousel du Louvre – Monica Martins Fine Art Gallery (Collettiva – Parigi, 2015). “TerraMadre”, Galleria Amy-d, MIA – Milan Image Art Fair 2015 (Milano, 2015). 2015: “Il Bosco di San Francesco, Piattaforma internazionale per la pace e il dialogo interculturale” Italia- Romania: Istituto Italiano di Cultura Bucarest (Bucarest, Giugno 2015). Expo Milano, Padiglione Romania (Luglio, 2015). Istituto Romeno di Ricerca e Cultura Umanistica di Venezia, (Novembre, 2015).